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Regulatory updates
L’interpretazione della lex specialis deve essere effettuata privilegiando il criterio...
Nelle procedure ad evidenza pubblica, l’interpretazione della lex specialis deve essere effettuata privilegiando il criterio letterale e quello sistematico ai sensi degli artt. 1362 e 1363 codice civile. Lo ribadisce Tar Lombardia, Milano, Sez. II, 09/10/2024, n. 2601: [[CASESTUDY]] Costituisce principio consolidato in giurisprudenza quello secondo il quale, nelle procedure ad evidenza pubblica, l’interpretazione della lex specialis deve essere effettuata privilegiando il criterio letterale e quello sistematico ai sensi degli artt. 1362 e 1363 cod. civ. attribuendo alle clausole il significato immediatamente evincibile dal tenore letterale delle parole utilizzate e dalla loro connessione, e ciò al fine di assicurare la massima trasparenza delle regole di gara ed evitare che l’attività ermeneutica assuma funzione integrativa. Solo nel caso in cui le...
Nelle procedure ad evidenza pubblica, l’interpretazione della lex specialis deve essere effettuata privilegiando il criterio letterale e quello sistematico ai sensi degli artt. 1362 e 1363 codice civile. Lo ribadisce Tar Lombardia, Milano, Sez. II, 09/10/2024, n. 2601: [[CASESTUDY]] Costituisce principio consolidato in giurisprudenza quello secondo il quale, nelle procedure ad evidenza pubblica, l’interpretazione della lex specialis deve essere effettuata privilegiando il criterio letterale e quello sistematico ai sensi degli artt. 1362 e 1363 cod. civ. attribuendo alle clausole il significato immediatamente evincibile dal tenore letterale delle parole utilizzate e dalla loro connessione, e ciò al fine di assicurare la massima trasparenza delle regole di gara ed evitare che l’attività ermeneutica assuma funzione integrativa. Solo nel caso in cui le...
Aggiornamento – L’Ispettorato Nazionale del Lavoro chiarisce alcuni dubbi in...
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), in data 4 ottobre 2024, ha pubblicato una serie di FAQ relative alla “Patente a crediti” per chiarire aspetti legati alla procedura di richiesta e gestione della patente, nonché gli adempimenti correlati, come l’autocertificazione e le esenzioni per le imprese certificate SOA. [[CASESTUDY]] In particolare, la circolare n. 4/2024 stabilisce la possibilità di trasmettere, in una prima fase, una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio della patente e che “la trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva inviata mediante PEC ha efficacia fino alla data del 31 ottobre 2024 e vincola l’operatore a presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro entr...
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), in data 4 ottobre 2024, ha pubblicato una serie di FAQ relative alla “Patente a crediti” per chiarire aspetti legati alla procedura di richiesta e gestione della patente, nonché gli adempimenti correlati, come l’autocertificazione e le esenzioni per le imprese certificate SOA. [[CASESTUDY]] In particolare, la circolare n. 4/2024 stabilisce la possibilità di trasmettere, in una prima fase, una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio della patente e che “la trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva inviata mediante PEC ha efficacia fino alla data del 31 ottobre 2024 e vincola l’operatore a presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro entr...
MIT: Mansioni incentivabili per i lavori pubblici
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 26 settembre 2024, n. 2916 ha risposto al seguente quesito: Considerando che l'incentivo per Funzioni Tecniche, di cui all'art.45 del D.lgs. 36/23, è corrisposto per le sole ATTIVITA' TECNICHE elencate nell'allegato I.10, si chiede se, per i lavori pubblici, le mansioni incentivabili debbano avere una spiccata connotazione tecnica visto il tenore letterale della norma riguardante appunto le sole attività tecniche con esclusione, quindi, delle attività prettamente amministrative. Questo anche per quelle attività di collaborazione al RUP svolte, con alto grado di autonomia ed assunzione diretta di responsabilità, dai soli Responsabili ed Addetti alla Gestione tecnico-Amministrativa dell'intervento. Ciò escluderebbe, dall'incentivazione, le attività meramente amministrative anche in consider...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 26 settembre 2024, n. 2916 ha risposto al seguente quesito: Considerando che l'incentivo per Funzioni Tecniche, di cui all'art.45 del D.lgs. 36/23, è corrisposto per le sole ATTIVITA' TECNICHE elencate nell'allegato I.10, si chiede se, per i lavori pubblici, le mansioni incentivabili debbano avere una spiccata connotazione tecnica visto il tenore letterale della norma riguardante appunto le sole attività tecniche con esclusione, quindi, delle attività prettamente amministrative. Questo anche per quelle attività di collaborazione al RUP svolte, con alto grado di autonomia ed assunzione diretta di responsabilità, dai soli Responsabili ed Addetti alla Gestione tecnico-Amministrativa dell'intervento. Ciò escluderebbe, dall'incentivazione, le attività meramente amministrative anche in consider...
Il rating delle imprese gestito da Anac: le novità previste
Il rating delle imprese gestito da Anac: le novità previste La reputazione delle imprese, sottoposta a monitoraggio di Anac, è stata al centro di un recente convegno dell’Autorità.Nelle slide allegate, curate dal dott. Alberto Cucchiarelli, sono indicate le novità che riguardano tale rating.Presso l’Anac, che ne cura la gestione, è istituito un sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni, quale elemento del fascicolo virtuale degli operatori. Il sistema è fondato su requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi, che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, il rispetto della legalità, e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale. [[CASESTUDY]] L’Anac definisce gli elementi del monitoraggio, le modalità di raccolta dei d...
Il rating delle imprese gestito da Anac: le novità previste La reputazione delle imprese, sottoposta a monitoraggio di Anac, è stata al centro di un recente convegno dell’Autorità.Nelle slide allegate, curate dal dott. Alberto Cucchiarelli, sono indicate le novità che riguardano tale rating.Presso l’Anac, che ne cura la gestione, è istituito un sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni, quale elemento del fascicolo virtuale degli operatori. Il sistema è fondato su requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi, che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, il rispetto della legalità, e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale. [[CASESTUDY]] L’Anac definisce gli elementi del monitoraggio, le modalità di raccolta dei d...
MIT: La richiesta dei carichi pendenti nel nuovo codice degli appalti
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 26 settembre 2024, n. 2722 ha risposto al seguente quesito: Con il nuovo codice degli appalti pubblici (d.lgs. 36/2023) è stata espressamente introdotta la richiesta del certificato del casellario dei carichi pendenti ai sensi dell'articolo 95, comma 1, lett. e), dell'articolo 98 , comma 3, lett. g) ed h) del d.lgs. 36/2023 e dell'articolo 27 del DPR 14 novembre 2002, n. 313. A questo proposito si chiede quanto segue: La richiesta del certificato dei carichi pendenti va fatta sempre, oppure solo in caso di fondato dubbio (per esempio: articoli di giornale, notizie sul web, segnalazioni, ecc...) e/o se indicato dall'operatore economico nel DGUE? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In generale si rileva che, relativamente ai controlli delle situazioni che non determinano automaticamente l...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 26 settembre 2024, n. 2722 ha risposto al seguente quesito: Con il nuovo codice degli appalti pubblici (d.lgs. 36/2023) è stata espressamente introdotta la richiesta del certificato del casellario dei carichi pendenti ai sensi dell'articolo 95, comma 1, lett. e), dell'articolo 98 , comma 3, lett. g) ed h) del d.lgs. 36/2023 e dell'articolo 27 del DPR 14 novembre 2002, n. 313. A questo proposito si chiede quanto segue: La richiesta del certificato dei carichi pendenti va fatta sempre, oppure solo in caso di fondato dubbio (per esempio: articoli di giornale, notizie sul web, segnalazioni, ecc...) e/o se indicato dall'operatore economico nel DGUE? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In generale si rileva che, relativamente ai controlli delle situazioni che non determinano automaticamente l...
Equo compenso e ribasso del 100% su spese e oneri accessori
Affidamento di incarico per direzione lavori. Il raggruppamento aggiudicatario ha praticato un ribasso del 100% sulla voce “Spese e Oneri accessori”. Secondo la ricorrente i costi relativi a “Spese e oneri accessori” andranno a detrimento dell’onorario, malgrado esso sia stato dichiarato incomprimibile dal disciplinare, con conseguente violazione, tra l’altro, del principio di concorrenza, Inoltre, deve osservarsi che l’offerta del raggruppamento controinteressato deve giudicarsi anomala, risultando impossibile, come già è stato indicato, che il concorrente non sia chiamato a sostenere alcun costo nel rendere la propria prestazione. Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 08/10/2024, n. 3319 rigetta il ricorso: Ciò premesso, quanto al ricorso introduttivo, il Collegio osserva quanto segue. [[CASESTUDY]] La legge n. 49/2023 disciplina l’equo compenso e stabilisce, in particolar...
Affidamento di incarico per direzione lavori. Il raggruppamento aggiudicatario ha praticato un ribasso del 100% sulla voce “Spese e Oneri accessori”. Secondo la ricorrente i costi relativi a “Spese e oneri accessori” andranno a detrimento dell’onorario, malgrado esso sia stato dichiarato incomprimibile dal disciplinare, con conseguente violazione, tra l’altro, del principio di concorrenza, Inoltre, deve osservarsi che l’offerta del raggruppamento controinteressato deve giudicarsi anomala, risultando impossibile, come già è stato indicato, che il concorrente non sia chiamato a sostenere alcun costo nel rendere la propria prestazione. Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 08/10/2024, n. 3319 rigetta il ricorso: Ciò premesso, quanto al ricorso introduttivo, il Collegio osserva quanto segue. [[CASESTUDY]] La legge n. 49/2023 disciplina l’equo compenso e stabilisce, in particolar...
MIT: Relazione geologica - subappaltabilità o meno
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 26 settembre 2024, n. 2828 ha risposto al seguente quesito: 1) Il divieto di subappalto della progettazione e delle attività ad essa connesse, così come invece previsto dall'art. 31, comma 8, del D.Lgs. 50-2016, non è stato riprodotto nè nell'art. 119 del D.Lgs. 36-2023 nè in altre disposizioni del nuovo Codice. Deve considerarsi comunque ancora vigente il divieto di subappalto della relazione geologica? 2) L'affidatario dei servizi di architettura e ingegneria se non è in possesso dei requisiti per redigere e firmare la relazione geologica, può solo avvalersi di professionista geologo presente nella sua struttura di progettazione nominativamente individuato con la specifica responsabilità già in sede di offerta (utilizzando il modulo del raggrup...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 26 settembre 2024, n. 2828 ha risposto al seguente quesito: 1) Il divieto di subappalto della progettazione e delle attività ad essa connesse, così come invece previsto dall'art. 31, comma 8, del D.Lgs. 50-2016, non è stato riprodotto nè nell'art. 119 del D.Lgs. 36-2023 nè in altre disposizioni del nuovo Codice. Deve considerarsi comunque ancora vigente il divieto di subappalto della relazione geologica? 2) L'affidatario dei servizi di architettura e ingegneria se non è in possesso dei requisiti per redigere e firmare la relazione geologica, può solo avvalersi di professionista geologo presente nella sua struttura di progettazione nominativamente individuato con la specifica responsabilità già in sede di offerta (utilizzando il modulo del raggrup...
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Incompatibile come Responsabile anticorruzione chi gestisce amministrazione attiva e/o a rischio corruttivo Il Piano Nazionale Anticorruzione 2022 ha fornito indicazioni per la corretta attribuzione dell’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct), e per la gestione di eventuali profili di incompatibilità. In particolare, è stata evidenziata l’opportunità che tali funzioni siano attribuite ad un dirigente non preposto contestualmente ad attività di amministrazione attiva e/o ad elevato rischio corruttivo. [[CASESTUDY]] Lo evidenzia Anac, con Atto del Presidente del 30 luglio 2024, rispondendo alla richiesta di parere in merito alla eventuale incompatibilità tra l’incarico di vice responsabile del progetto europeo Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) e quello di Responsabile Anticorruzione (Rpct) di un ente ministeriale ch...
Incompatibile come Responsabile anticorruzione chi gestisce amministrazione attiva e/o a rischio corruttivo Il Piano Nazionale Anticorruzione 2022 ha fornito indicazioni per la corretta attribuzione dell’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct), e per la gestione di eventuali profili di incompatibilità. In particolare, è stata evidenziata l’opportunità che tali funzioni siano attribuite ad un dirigente non preposto contestualmente ad attività di amministrazione attiva e/o ad elevato rischio corruttivo. [[CASESTUDY]] Lo evidenzia Anac, con Atto del Presidente del 30 luglio 2024, rispondendo alla richiesta di parere in merito alla eventuale incompatibilità tra l’incarico di vice responsabile del progetto europeo Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) e quello di Responsabile Anticorruzione (Rpct) di un ente ministeriale ch...
Richiesta di rinvio a giudizio ai sensi dell’art.353 c.p.: per disporre l’esclusione...
La migliore offerta, a seguito della verifica sul possesso dei requisiti, viene esclusa. Infatti, essendo emerso dal certificato dei carichi pendenti che nei confronti del legale rappresentante della società era stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’art. 353 c.p (turbata libertà degli incanti), la stazione appaltante ha disposto l’esclusione della concorrente dalla procedura. [[CASESTUDY]] Il ricorso avverso l’esclusione contesta come la stazione appaltante abbia ritenuto erroneamente che ricorresse un’ipotesi di esclusione automatica dalla procedura, mentre, venendo in rilievo un’ipotesi di esclusione non automatica (come si desume dall’art. 95, primo comma, del decreto legislativo n. 36/2023 e dal rinvio ivi contenuto all’art. 98), la relativa valutazione doveva essere effettuata in contraddittorio (sul punto, cfr. il parere ANAC n. 45 in data 20 se...
La migliore offerta, a seguito della verifica sul possesso dei requisiti, viene esclusa. Infatti, essendo emerso dal certificato dei carichi pendenti che nei confronti del legale rappresentante della società era stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’art. 353 c.p (turbata libertà degli incanti), la stazione appaltante ha disposto l’esclusione della concorrente dalla procedura. [[CASESTUDY]] Il ricorso avverso l’esclusione contesta come la stazione appaltante abbia ritenuto erroneamente che ricorresse un’ipotesi di esclusione automatica dalla procedura, mentre, venendo in rilievo un’ipotesi di esclusione non automatica (come si desume dall’art. 95, primo comma, del decreto legislativo n. 36/2023 e dal rinvio ivi contenuto all’art. 98), la relativa valutazione doveva essere effettuata in contraddittorio (sul punto, cfr. il parere ANAC n. 45 in data 20 se...
Inversione procedimentale ex comma 3 dell'art. 107 del D.Lgs. 36/23, si applica alle...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 18 luglio 2024, n. 2615 ha risposto al seguente quesito: Con riferimento all'istituto dell'inversione procedimentale, sancito nel comma 3 dell'art. 107 del D.Lgs. n. 36/2023, si domanda: #1 Se è conforme alla normativa sui contratti pubblici, l'applicazione anche nel caso delle procedure per l'affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie ex art. 50 del citato Decreto; # 2 Se di applica sia nel caso di procedure di aggiudicazione con il criterio del minor prezzo che con quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa; Inoltre, ci chiede di chiarire se per "verifica di idoneità degli offerenti" si intenda: # 3.1 il solo scrutinio della "documentazione amministrativa" richiesta ai concorrenti per partecipare alla gara (pagamento co...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 18 luglio 2024, n. 2615 ha risposto al seguente quesito: Con riferimento all'istituto dell'inversione procedimentale, sancito nel comma 3 dell'art. 107 del D.Lgs. n. 36/2023, si domanda: #1 Se è conforme alla normativa sui contratti pubblici, l'applicazione anche nel caso delle procedure per l'affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie ex art. 50 del citato Decreto; # 2 Se di applica sia nel caso di procedure di aggiudicazione con il criterio del minor prezzo che con quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa; Inoltre, ci chiede di chiarire se per "verifica di idoneità degli offerenti" si intenda: # 3.1 il solo scrutinio della "documentazione amministrativa" richiesta ai concorrenti per partecipare alla gara (pagamento co...
Il “criterio di valutazione” si atteggia, nei confronti dei concorrenti, quale...
Il “criterio di valutazione” si atteggia, nei confronti dei concorrenti, quale indicazione di “mezzi” (ovvero del campo entro il quale potrà esplicarsi la loro capacità propositiva di autonome ed originali soluzioni realizzative della prestazione oggetto di gara) piuttosto che di “risultati” (ovvero del modo in cui raggiungere gli obiettivi prefigurati dalla stazione appaltante), essendo questi riservati alle scelte progettuali del concorrente. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. III, 04/10/2024, n. 8003. Cliccando qui è possibile visionare i criteri di aggiudicazione previsti nel disciplinare di gara. [[CASESTUDY]] 11.2. La censura, come innanzi complessivamente analizzata ed anche alla luce delle ulteriori argomentazioni svolte dalla appellante con la memoria del 9 settembre 2024, non può essere accolta. 11.3. Occorre in primo luogo evidenziare che, s...
Il “criterio di valutazione” si atteggia, nei confronti dei concorrenti, quale indicazione di “mezzi” (ovvero del campo entro il quale potrà esplicarsi la loro capacità propositiva di autonome ed originali soluzioni realizzative della prestazione oggetto di gara) piuttosto che di “risultati” (ovvero del modo in cui raggiungere gli obiettivi prefigurati dalla stazione appaltante), essendo questi riservati alle scelte progettuali del concorrente. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. III, 04/10/2024, n. 8003. Cliccando qui è possibile visionare i criteri di aggiudicazione previsti nel disciplinare di gara. [[CASESTUDY]] 11.2. La censura, come innanzi complessivamente analizzata ed anche alla luce delle ulteriori argomentazioni svolte dalla appellante con la memoria del 9 settembre 2024, non può essere accolta. 11.3. Occorre in primo luogo evidenziare che, s...
Accesso agli atti e diritto intertemporale: tra vecchio e nuovo Codice
Pochi giorni or sono, nell’ambito di questo articolo ed in relazione all’accesso agli atti, dubitavo “dell’applicabilità dell’art. 36 del nuovo Codice ad una gara bandita prima del 01/01/2024, giusta quanto previsto dall’art. 225, c. 2 del nuovo Codice medesimo“. [[CASESTUDY]] Oggi T.A.R. Lazio, I-bis, ord. 02 ottobre 2024, n. 17079 è stato chiamato a risolvere lo stesso dubbio. “Va preliminarmente considerata l’osservazione dell’Avvocatura sulla dubbia applicabilità degl’art. 35 e 36 del D. Lgs. 36/2023 ad una gara bandita prima del 1.1.2024, alla luce di quanto previsto dall’art. 225, c. 2 del nuovo Codice che ha espressamente differito all’1.1.2024 l’entrata in vigore dei suddetti articoli. Per risalente e consolidato orientamento (CdS Adunanza Plenaria, 25 febbraio 2014, n. 9; Cds n.4529/2020 “Il bando ha natura di atto amministrativo generale e...
Pochi giorni or sono, nell’ambito di questo articolo ed in relazione all’accesso agli atti, dubitavo “dell’applicabilità dell’art. 36 del nuovo Codice ad una gara bandita prima del 01/01/2024, giusta quanto previsto dall’art. 225, c. 2 del nuovo Codice medesimo“. [[CASESTUDY]] Oggi T.A.R. Lazio, I-bis, ord. 02 ottobre 2024, n. 17079 è stato chiamato a risolvere lo stesso dubbio. “Va preliminarmente considerata l’osservazione dell’Avvocatura sulla dubbia applicabilità degl’art. 35 e 36 del D. Lgs. 36/2023 ad una gara bandita prima del 1.1.2024, alla luce di quanto previsto dall’art. 225, c. 2 del nuovo Codice che ha espressamente differito all’1.1.2024 l’entrata in vigore dei suddetti articoli. Per risalente e consolidato orientamento (CdS Adunanza Plenaria, 25 febbraio 2014, n. 9; Cds n.4529/2020 “Il bando ha natura di atto amministrativo generale e...